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Il posto delle fragole (1957) - Smultronstället (Ingmar Bergman) [1080p, x265, AC3][ITA, SWE, ENG] mkv - [TorrentGalaxy.skin]
Il posto delle fragole (1957) - Smultronstället (Ingmar Bergman) [1080p, x265, AC3][ITA, SWE, ENG].mkv - 4.42 GB
Torrent Description
SCHEDA FILM
Titolo: Il posto delle fragole
Titolo originale: Smultronstället
Paese di produzione: Svezia
Anno: 1957
Genere: drammatico, sentimentale
Regia: Ingmar Bergman
Durata: 91 min
CAST
Victor Sjöström: Isak Borg
Bibi Andersson: Sara
Ingrid Thulin: Marianne
Gunnar Björnstrand: Evald
Jullan Kindahl: Agda
Folke Sundquist: Anders
Björn Bjelfvenstam: Viktor
Naima Wifstrand: signora Borg
Gunnel Broström: signora Alman
Gertrud Fridh: Karin Borg
Sif Ruud: zia Olga
Gunnar Sjöberg: Sten Alman / l'esaminatore
Max von Sydow: Henrik Åkerman
Åke Fridell: amante di Karin
TRAMA
In occasione del 50° anniversario della sua attività lavorativa, l’anziano Isak Borg (Victor Sjöström), eccelso professore di medicina, deve raggiungere l’università di Lund in Svezia per ritirare un prestigioso premio alla carriera. Tuttavia, il giorno della partenza, dopo aver fatto un terribile incubo in cui rivede se stesso morto dentro una bara, il professore decide di non affrontare più il viaggio in aereo, ma di spostarsi in automobile. La nuora Marienne (Ingrid Thulin), che sta attraversando un momento difficile con il marito a causa della sua gravidanza, decide di accompagnare il suocero. Ma Marienne non prova simpatia per Isak, al quale contesta la marcata avarizia nei confronti del figlio Evald e il carattere duro e distaccato.
Il lungo tragitto da Stoccolma alla Svezia diventa per il settantottenne una preziosa occasione per ripercorrere tutta la sua esistenza. Durante l’itinerario, Isak ha modo di ritornare nei luoghi della sua adolescenza: rivede la casa dove aveva vissuto per vent’anni con le sue sorelle e i suoi fratelli, rincontra la cugina Sara (Bibi Andersson), di cui da giovane era molto innamorato, rivede il Posto delle Fragole, e infine incontra la sua vecchia e sola madre, ultranovantenne. Anche l’ospitalità in macchina di un gruppo di giovani amici, consente al vecchio professore, già travolto dai suoi ricordi, di analizzare tutta la sua vita, prendendo sempre più coscienza dei suoi errori e dei suoi limiti. Determinante, sarà poi un altro incubo: Isaak si trova ora al cospetto della cugina Sara, ancora giovane, che lo costringe a guardare in uno specchio il proprio volto anziano informandolo che presto dovrà morire...
CRITICA
QUOTE:
Se la giovinezza e' il superamento della "linea d'ombra" conradiana, la vecchiaia e' l'arrivo al "posto delle fragole" di Bergman. Il regista ha solo 37 anni, ma e' gia' capace di amari bilanci esistenziali, non a caso affidati alla sensibilita' del grande regista svedese Sjöström (qui alla sua ultima apparizione sul grande schermo). Il risultato e' un singolare road movie alla ricerca del tempo perduto, una straordinaria fiaba drammatica sulla solitudine che dal punto di vista formale oscilla tra l'espressionismo onirico (l'incubo iniziale e quello del processo) e il naturalismo quotidiano. Solo alla fine il ritmo sincopato di distende e i sussulti d'angoscia si sciolgono in un sorriso sereno: e la vita mancata del protagonista si illumina attraverso le vite ancora possibili dei suoi giovani compagni di strada. Un film ancora affascinante e significativo, uno dei migliori di Bergman.
Da Il Mereghetti.
PREMI E RICONOSCIMENTI
[list]
1958 - Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia:
Premio della critica
1958 - Festival internazionale del cinema di Berlino
Premio FIPRESCI a Victor Sjöström, alla carriera e alla sua interpretazione nel film
Orso d'oro al Festival di Berlino nel 1958 a Ingmar Bergman
1959 - National Board of Review
Miglior film straniero
Miglior attore (Victor Sjöström)
1959 - Premio Oscar
Candidatura all'Oscar alla migliore sceneggiatura originale[34]
1959 - Premio Bodil
Miglior film europeo
1959 - Festival internazionale del cinema di Mar del Plata
Migliore attore (Victor Sjöström)
Migliore film
1960 - Golden Globe
Migliore film straniero (a pari merito con Orfeo negro, La chiave, Il ponte, Finalmente l'alba)
1960 - Nastro d'argento
Nastro d'argento al regista del miglior film straniero
1963 - Kinema Junpo Awards
Migliore film straniero
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